Facciamo un gioco.
Facciamo finta di salire sopra la macchina del tempo e andare indietro… indietro… 2018… 2017… 2016… ancora più indietro! … 2010… 2000… ancora ancora più indietro!... 1990… 1985… 1982… fermi!
Dobbiamo scendere! Siamo nel cuore dell’estate. In Spagna. Laggiù si nota un campo sportivo dove stanno disputando la finale della coppa del mondo di calcio! Ma chi sta giocando? Quali sono le due squadre? Ecco, una è la Germania e l’altra è… l’Italia! Riusciamo a riconoscere qualche giocatore… Zoff in porta… e poi Tardelli… Oriali e Rossi, quello che sa fare molti gol!
I giocatori cominciano a inseguire il pallone, lo calciano qua e là, fino a quando l’arbitro col fischietto indica che è finita la partita: l’Italia ha vinto per 3 a 0 e il telecronista grida: “Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!”
Ma chi è il mister così bravo da condurre l’Italia in cima al mondo? È un friulano. Il suo nome? Enzo. Il suo cognome? Bearzot.
Pure lui ha fatto il calciatore in passato e ha giocato con tante squadre. Poi ha fatto l’allenatore con i bei risultati che avete visto salendo sulla macchina del tempo.