«Noi che difendiamo l'italiano, difendiamo anche le lingue di minoranza»: con queste parole il professor Paolo D’Achille, presidente dell'Accademia della Crusca ha dato il benvenuto alla Società Filologica Friulana che lo scorso 22 gennaio è stata ospitata a Firenze in Villa medicea di Castello, sede dell'Accademia”, per presentare la raccolta degli atti del convegno I 150 anni dei Saggi ladini. Graziadio Isaia Ascoli tra storia e attualità.
Il convegno si era tenuto nel novembre 2023 per celebrare i 150 anni dell’uscita dei Saggi ladini, opera che inaugura la rivista fondata da Graziadio Isaia Ascoli “Archivio Glottologico Italiano”.
«I Saggi ladini - ha dichiarato il presidente della Filologica Federico Vicario, che ha aperto e moderato il convegno fiorentino - sono un’opera di capitale importanza per la definizione dei caratteri linguistici del friulano, della sua identità e della sua posizione all’interno del mondo neolatino. Ad Ascoli è intitolata la Società Filologica Friulana, che ne ha continuato l’impegno per lo studio e la valorizzazione del complesso delle varietà della nostra regione».
Sono intervenuti Angelo Variano su La struttura dei "Saggi ladini": nell'officina di Graziadio Isaia Ascoli e Giampaolo Salvi su La questione ladina. Il compito di presentare il volume è spettato a Carla Marcato, co-curatrice insieme a Vicario. I contributi sono tutti di qualificati specialisti, esponenti di primo piano della linguistica e della dialettologia italiana, ed illustrano i contenuti e la fortuna dell'opera, delineando gli sviluppi della disciplina e discutendo dell'attualità del pensiero di Ascoli per gli studi linguistici moderni.
Nella foto, da sinistra, Angelo Variano, Federico Vicario, Paolo D’Achille, Giampaolo Salvi.