il 28
novembre 1998 moriva a Gorizia Celso Macor, intellettuale, alpinista, giornalista, scrittore e poeta nato a
Versa di Romans d’Isonzo il 4 agosto 1925.
All’indomani della sua scomparsa, un manifesto redatto
nelle lingue italiana, friulana e slovena fu affisso sui muri della città sottolineando ed onorando il significato della sua opera e il
ruolo da lui svolto nel panorama culturale del Goriziano: «Friulano,
estimatore di tutte le culture».
L'iniziativa era stata promossa da
alcune associazioni locali in piena coerenza con l’orientamento
intellettuale di un uomo che aveva trovato nel dialogo instancabile e
nel continuo confronto con l’altro due dei punti cardine della propria
azione.
Venerdì 29 novembre alle ore 20.30 nel Centro Civico di Lucinico verrà presentata la nuova edizione quadrilingue – in friulano, sloveno, italiano e tedesco – della raccolta di poesie Impiâ Peraulis di Celso Macor, a cura di Renate Lunzer e Gabriele Zanello.
La serata rientra nel progetto Incontro di culture: Natura senza confini, festival transfrontaliero promosso da Zveza kulturnih društev Nova Gorica e Porte a Nordest, di cui la Società Filologica Friulana è partner operativo e il cui obiettivo è sensibilizzare sulle questioni ecologiche attraverso opere letterarie e performance artistiche, coinvolgendo autori passati e presenti.
Intervengo i curatori Renate Lunzer e Gabriele Zanello, accompagnamento
musicale di Giampaolo Mrach alla fisarmonic, letture di Giorgio Monte e
Marco Fior.
Ingresso libero e aperto a tutti.