Scuola friulana

NOVELLA CANTARUTTI SI PRESENTA AI RAGAZZI

Trascorro l’infanzia e l’adolescenza a Navarons, in Val Meduna, paese di mia madre che amo moltissimo; il mio impegno d’insegnante si svolge, invece, tra Spilimbergo e Udine.

La mia prima produzione poetica esce nel 1952 ed è frutto di esperienze e di condivisioni di esigenze innovatrici, espresse sia da Pier Paolo Pasolini nell'Academiuta di lenga furlana, sia da Giuseppe Marchetti.

Nel 1989 pubblico tutte le mie poesie in un unico volume dal titolo In polvara e rosa; le mie prose appaiono in Sfueis di chel âtri jeir, del 1997.

Collaboro per lunghi anni con la Società Filologica Friulana. Amante della mia terra e sensibile alla mia gente, mi metto al servizio di una tradizione antica per cui provo rispetto, offrendo – come sostiene il mio amico Gian Paolo Gri – «il miglior contributo dedicato in Friuli alla narrativa popolare: un vero monumento alla parola della sua gente»: pubblico Oh, ce gran biela vintura! ..., la raccolta di testi di tradizione orale tra il Meduna e le Convalli.



Il testo e il disegno sono tratti dal diario "Olmis" pubblicato nel Centenario della Società Filologica Friulana.
GENT DA LA GRAVA
(Spilumberc)

Li’ gravi’ a’ bévin
il sarègn da l’aga
tal Tilimìnt,
e ta li’ pièri’ strachi’
dal cjscjel
al duàr un altri timp.
Gent da la Grava
ingenoglada in Domo,
là che i arcs
a’ son ali’ di ànzai granc’
e i sans flurîs in coru
intôr l’altâr
a’ vèglin
tuna lûs verda di aga.





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