Dall’ottobre 1944 all’autunno 1947, Pier Paolo Pasolini e la madre Susanna vissero nel borgo di Versuta, dove si erano trasferiti da Casarsa per sfuggire ai bombardamenti alleati. Qui Pasolini visse il dolore per la morte del fratello Guido, avvenuta a Porzûs, ma anche la gioia per le nuove amicizie ed esperienze. E qui, il 18 febbraio 1945, fondò l’Academiuta di lenga furlana.
50 anni più tardi un altro artista, Mario Micossi, visitò quel borgo realizzando una sequenza di disegni, graffiti, acquerelli e incisioni per contribuire al Congresso che la Società Filologica tenne a Casarsa nel cinquantesimo dell’Academiuta.
Grazie a Gianfranco Ellero, curatore dell’esposizione, e alla disponibilità della famiglia, queste opere si possono ammirare in una mostra che comprende anche inediti tratti dalla collezione di Anna ed Elena Micossi, nipoti ed eredi dell’artista arteniese, scomparso nel 2005.
La mostra è allestita a Udine nella cjanive, spazio espositivo di Palazzo Mantica, sede della Società Filologica Friulana, con ingresso su via Manin 18/a.