È stato presentato lo scorso 14 luglio a Casarsa della Delizia nella sede del Centro Studi Pasolini di Casa Colussi Pasolini il portale on line Pasolini Bibliografia Friulana, un innovativo strumento per conoscere le opere di Pier Paolo Pasolini che hanno un diretto rapporto con il Friuli: perché sono state scritte, pubblicate o stampate in Friuli, perché sono in lingua friulana, oppure perché citano luoghi, donne, uomini del Friuli. Molti autori in tutto il mondo hanno indagato queste relazioni scrivendone in monografie, articoli, saggi e recensioni.
Non sempre però è facile individuare questi materiali e dare riposta alle domande di chi vuole comprendere meglio il forte legame esistente tra Pasolini e il Friuli, il friulano e i friulani. Per dare risposte a queste esigenze di studio e ricerca, grazie all’accordo di collaborazione tra il Centro Studi “Pier Paolo Pasolini” e la Società Filologica Friulana, è stato sviluppato un ambizioso progetto, ideato e definito da Pier Giorgio Sclippa, che prevede la realizzazione di www.pasolinibibliografiafriulana.it, il portale on line attraverso il quale è possibile interrogare un data base in continuo aggiornamento, che contiene approfondite schede bibliografiche, arricchite dalle relazioni indispensabili per identificare precisamente le fonti: è possibile ad esempio sapere quando e dove Pier Paolo Pasolini ha utilizzato gli pseudonimi Pieri Fumul o San Pieri, oppure quali sono state le prime recensioni di Poesie a Casarsa, dove sono state pubblicate per la prima volta e quali sono le edizioni successive, quante copie sono state stampate e se ci sono copie con dediche autografe dell’autore conservate in qualche biblioteca.
La data scelta per la presentazione di questo portale ha un preciso significato: infatti il 14 luglio 1942 l’Anonima Arti Grafiche di Bologna finiva di stampare per la Libreria Antiquaria di Mario Landi la raccolta di Poesie a Casarsa: a ottant’anni da quella data e nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita del grande intellettuale, il Centro Studi e la Società Filologica hanno inteso celebrare questo doppio anniversario con la presentazione di questo innovativo strumento.