Fra i molti castelli che la regione Friuli Venezia Giulia può vantare, ve ne sono alcuni meno conosciuti e poco studiati; alcuni di questi, ridotti oramai in rovina costituiscono un punto cardine nella storia e nel paesaggio fortificato della Regione.
Il castello di Gronumbergo rappresenta nella sua esistenza l'evoluzione delle strutture fortificate del Friuli, dall'incastellamento al controllo delle vie commerciali, dalla trasformazione in residenza alla rappresentatività di uno
status sociale aristocratico e feudale che nei secoli è venuto meno portando questa architettura al decadimento e allo stato di rudere.
La ricerca d’archivio è iniziata dopo aver visitato i ruderi del castello, circa 13 anni fa. Da qui lo studio sistematico sulle fonti d'archivio affiancato alla lettura e al rilievo dell'elevato ha permesso di aggiungere numerosi tasselli alla conoscenza di questa architettura. Negli anni le ricerche sono state approfondite grazie anche all'appoggio dell'Università degli Studi di Udine e dell'Istituto Italiano dei Castelli.
Si vuole quindi presentare per la prima volta le fonti in buona parte inedite riguardanti il castello, analizzate in un continuo parallelo fra stato di fatto, iconografia storica e documentazione d'archivio. L’intervento mira anche a sensibilizzare il sentire comune in merito a quest'importante struttura ossidionale, cercando così di risvegliare azioni virtuose per la sua salvaguardia.