La Società Filologica Friulana, che patrocina l'iniziativa, ha il piacere di invitare la S.V. alla conferenza promossa dalla Società Friulana di Archeologia dal titolo
Wetland Archaeology
Le ricerche della Sapienza Università di Roma nella conca di Rieti e nel bacino di Piediluco
Relazione di Carlo Virili
Università La Sapienza di Roma, Dipartimento di Scienze dell'Antichità
La Conca Velina ha da sempre rappresentato, per tutti gli archeologi che cercano di comprendere le modalità del popolamento umano in un ambiente “umido” durante i periodi più antichi della storia, un osservatorio privilegiato.
Un ecosistema costituito da una pluralità di specchi lacustri, come probabilmente si presentava il paesaggio della Piana di Rieti in età protostorica (secoli XX-VIII a. C.), ha inevitabilmente condizionato e direzionato gli assetti insediativi.
Oggi sappiamo anche grazie alle ricerche del Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza Università di Roma, condotte nel territorio a partire dal 2011, che la Piana di Rieti ed il bacino di Piediluco ospitavano, in un periodo antecedente la penetrazione romana, un sistema di abitati di tipo perilacustre articolato in piccoli villaggi vicini tra loro, con una millenaria continuità di “vita”, la cui sussistenza era in parte garantita dall’abbondante disponibilità di acqua e la cui economia era basata primariamente sull’agricoltura ma anche sull’allevamento, sulla pesca e, marginalmente, sulla caccia.
Il relatore illustrerà quando scoperto finora e come è cambiato il territorio indagato.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.