Il Centenario

Il 2019 è stato un anno molto importante per la Società Filologica Friulana, che ha celebrato il Centenario di fondazione.
Una ricca serie di eventi, in regione e fuori regione, ha permesso di conoscere meglio le condizioni che portarono all’istituzione del sodalizio e i protagonisti che ne hanno animato l’attività, ma anche di richiamare le alte idealità e le aspirazioni dei friulani che, passata da poco la drammatica temperie della guerra, si riunirono a Gorizia quel 23 novembre del 1919 a sostenere le ragioni di una ritrovata unità.
È stato un impegno sicuramente arduo e gravoso, quello dei nostri predecessori, ma altrettanto decisivo, se pensiamo al contributo fondamentale che la Società ha dato per il progresso degli studi friulani, in più settori, e per il mantenimento dell’identità della nostra terra. 
La Filologica ha portato avanti con determinazione e con risultati che si potevano all’inizio solo auspicare, superando le aspettative più favorevoli, la sua missione di rafforzare la coscienza dei friulani e di fornire un punto di riferimento per questioni che interessavano l’intera comunità, non solo la cerchia di ricercatori e accademici. 
Più di qualcuno si è chiesto, pensando alle vicende dell’Istituto – e la domanda proprio non pare sproporzionata, rispetto alla realtà che viviamo – che cosa sarebbe il Friuli, oggi, se non ci fosse stata in questi cento anni la Società Filologica, che ha saputo dare voce alle istanze della nostra gente.

 

CLICCA QUI PER VEDERE "FURLANIE", VIDEO PER IL CENTENARIO DELLA SOCIETÀ FILOLOGICA FRIULANA

Il video intitolato "Furlanie", realizzato proprio per celebrare il Centenario, ripercorre temi e personaggi di ieri e di oggi, ad espressione di un secolo di storia. Le musiche, composte e dirette dal maestro Valter Sivilotti – che ha rielaborato il "Salût 'e Furlanie" di Arturo Zardini, conosciuto anche come "Cjant de Filologjiche" – sono eseguite dall'Orchestra Giovanile dei Filarmonici Friulani, con la partecipazione del violino solista Lucio Degani. La regia è di Dorino Minigutti.

 

La Filologica ha portato avanti con determinazione la sua missione di rafforzare la coscienza dei friulani e di fornire un punto di riferimento per questioni che interessavano l’intera comunità.

Manifestazioni del Centenario a Gorizia

L'anno del Centenario si è aperto il 16 luglio 2019 con l’inaugurazione di Casa Ascoli a Gorizia, omaggio al padre degli studi di linguistica tipologica e alpina cui la Società è intitolata, ma anche momento di rilancio della presenza della Filologica nel Friuli austriaco.

A Udine si sono svolti il convegno "Istituti culturali, storia e comunità" (Salone del Parlamento in Castello, 5 ottobre) e l'annuale Congresso sociale (Centro culturale delle Grazie, 6 ottobre).

Nel corso del congresso è stato anche presentato il numero unico "Friûl" in due volumi a cura di Andrea Tilatti, che narra un secolo di storia della Filologica e di cultura in Friuli.  Il volume è stato presentato in più occasioni nel corso dell’autunno ed anche a Roma nella sede di rappresentanza della regione Friuli Venezia Giulia, a Milano nel convento dei Patri Serviti e a Vienna, ospiti dell’Istituto italiano di Cultura. 

Dal 7 al 9 novembre tra Gorizia e il castello di Moncorona (Kromberk) si è svolto il terzo convegno di toponomastica friulana, intitolato "Cent’anni di studi dei nomi di luogo".

Il teatri Verdi di Gorizia e Candoni di Tolmezzo hanno ospitato il concerto del Centenario, con la partecipazione dell’orchestra sinfonica e del coro del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine, che hanno presentato musiche di autori friulani per lo più inedite e poco conosciute.

La giornata del Centenario, 23 di novembre, è stata ospitata a Gorizia, città di fondazione: il programma si è aperto con un incontro dedicato agli studenti per ricordare l’importanza del plurilinguismo a Gorizia; nel pomeriggio, nella sede della Scuola di ballo “Tersicore” in via Crispi (il luogo che nel 1919 ospitava la sala del Consiglio comunale, dove la Filologica è stata fondata) si è svolta la cerimonia ufficiale di commemorazione. La giornata si è chiusa al Kinemax con la proiezione in anteprima del film documentario "L’Atlante della Memoria", ispirato alla vita e alle opere di Ugo Pellis, per la regia di Dorino Minigutti.

Al Centenario sono stati dedicati due numeri delle riviste sociali dell'Istituto, «Sot la Nape» nr. 3-4 (2019) e «Ce fastu?» nr. 1-2 (2019).

Più di qualcuno si è chiesto, pensando alle vicende dell’Istituto, che cosa sarebbe il Friuli oggi se non ci fosse stata in questi cento anni la Società Filologica, che ha saputo dare voce alle istanze della nostra gente.

 

Iscriviti alla Newsletter

Sarai informato sugli eventi. Riceverai le notizie della Società Filologica Friulana. Potrai prenotare le nostre pubblicazioni.
Iscriviti