Normativa

Il riconoscimento giuridico della lingua friulana è una conquista relativamente recente.
 
La Costituzione italiana, fin dalla sua promulgazione il primo gennaio del 1948, prevede provvedimenti volti a tutelare le lingue regionali e minoritarie che vengono storicamente parlate sul territorio nazionale (l’ art. 6 recita: “La Repubblica tutela con norme apposite le minoranze linguistiche”).
 
Le prime effettive azioni di promozione e sostegno in questo settore sono, però, della Comunità Europea a cui si deve, per altro, la promulgazione, il 5 novembre 1992, della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, un documento già ratificato dalla maggior parte degli stati membri della Comunità.

Per vedere applicato il dettato costituzionale sul territorio italiano si è dovuto attendere il 1999 con l’approvazione della legge quadro nazionale sulle minoranze linguistiche, la n. 482 del 15 dicembre 1999, " Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche ".

A livello di normativa regionale, il Friuli Venezia Giulia era già intervenuto qualche anno prima con la legge regionale di tutela, la n. 15 del 22 marzo 1996, “Norme per la tutela e la promozione della lingua e della cultura friulane e istituzione del servizio per le lingue regionali e minoritarie”.
Qualche anno dopo si ha una seconda legge regionale sul friulano, la n. 29 del 18 dicembre 2007 “Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana”.
Il friulano e' una delle lingue della comunita' regionale. La Regione considera la tutela della lingua e della cultura friulane una questione centrale per lo sviluppo dell'autonomia speciale.
Art. 2, L.R. 15/1996.

Iscriviti alla Newsletter

Sarai informato sugli eventi. Riceverai le notizie della Società Filologica Friulana. Potrai prenotare le nostre pubblicazioni.
Iscriviti