La riflession

LENGHE FURLANE E IDENTITÂT

La recente discussione sul ruolo del friulano nella nostra comunità merita una piccola riflessione. Dobbiamo dire, prima di tutto, che la lingua friulana costituisce uno degli elementi di maggiore rilievo – non l’unico, di sicuro, ma certamente di primo piano – tra quelli che concorrono a comporre l’identità della nostra gente. Ciò risulta evidente, se andiamo a considerare quanto sia profondo il legame tra gli strumenti della cultura materiale, i saperi che li hanno plasmati così come li conosciamo e le loro denominazioni, tra la varietà del lessico e la straordinaria sintesi degli apporti che lo compongono, una sintesi che racconta, ad un tempo, di una particolare visione del mondo e dei fatti che l’hanno prodotta. In una parola, dalla sua storia.
La lingua è un valore in assoluto, in quanto espressione di una comunità, e ciò pare davvero non essere in discussione. Come non è in discussione il fatto che il friulano sia effettivamente una “lingua”, per quei caratteri che generalmente attribuiamo a questa parola: l’individualità e l’originalità delle sue strutture, ereditate dal latino aquileiese, l’affermarsi nell’uso scritto a partire dal tardo Medioevo, la presenza di una illustre tradizione non solo letteraria, ma anche di studi, la scelta di forme grammaticali di riferimento, la pluralità delle varietà sul territorio. Non ultimo, dobbiamo dire, il riconoscimento normativo, che contribuisce a dare ufficialità e autorevolezza alla promozione dell’uso della lingua negli ambiti che alle lingue competono.
La “questione friulana”, se così vogliamo chiamarla, non riguarda quindi il “se” o il “perché” delle azioni che siamo chiamati a mettere in atto per valorizzare la lingua, ma caso mai il “come” e il “dove”. L’ambito scolastico è sicuramente tra quelli privilegiati per assicurare la più corretta trasmissione del complesso di valori, conoscenze ed esperienze legate alla storia e alla vita stessa della nostra comunità, valori che si comunicano non solo, ma anche con la lingua. L’insegnamento del friulano e in friulano a scuola, oltre ad essere prezioso strumento di integrazione, è premiato anno dopo anno dal crescente favore dei genitori. Su questa base, penso, dovremo misurare i termini di una politica culturale che proceda dal riconoscimento delle diversità e dal rispetto delle identità. A partire dalla nostra.

Federico Vicario
Presidente della Società Filologica Friulana

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